Chat GPT, acronimo di Generative Pretrained Transformer: uno strumento di elaborazione del linguaggio naturale potente e versatile che utilizza algoritmi avanzati di apprendimento automatico per generare risposte simili a quelle umane all’interno di un discorso.
Prototipo sviluppato da OpenAI, l’organizzazione non-profit di ricerca sull’intelligenza artificiale che promuove lo sviluppo delle cosiddette Ai amichevoli (friendly Ai o Fai) – intelligenze capaci di contribuire al bene dell’umanità, ma con un meccanismo di evoluzione soggetto a precisi controlli ed equilibri, come ha teorizzato il ricercatore Eliezer Yudkowsky.
ChatGPT in qualità di chatbot si esprime normalmente con il testo ed è in grado di fornire un livello di conversazione al pari di un umano.
La Chat GPT è stata creata per aiutare gli utenti a interagire in modo più semplice e fluido con GPT-3, il terzo modello di Generative Pre-Training (GPT) di OpenAI rilasciato nel 2020. Si tratta di un modello di linguaggio basato su trasformatori che utilizza il deep learning per produrre testi simili a quelli umani e gestire diverse attività come la risposta a domande e la traduzione automatica.
Per capire come funziona Chat GPT, è utile comprendere la tecnologia alla base dell’elaborazione del linguaggio naturale. Il Natural Language Processing (NLP) è una branca dell’intelligenza artificiale che si concentra sull’interazione tra computer e linguaggio umano, in particolare sul come programmare i computer per elaborare e analizzare le lingue naturali.
La tecnologia NLP consente alla Chat GPT di comprendere i modelli e le sfumature del linguaggio umano, che è essenziale per generare risposte pertinenti e coerenti. Ciò è possibile grazie all’uso di algoritmi di machine learning, che vengono addestrati su una grande quantità di dati di testo.
Uno dei principali vantaggi della Chat GPT è la sua capacità di “imparare” dalle conversazioni che ha con gli utenti. In questo modo, il sistema è in grado di adattarsi ai diversi stili di interazione e di offrire risposte sempre più personalizzate.
La chat GPT ha una vasta gamma di potenziali applicazioni e ciascuno di questi usi ha il potenziale per migliorare il modo in cui interagiamo con la tecnologia.
OpenAI, la società dietro la Chat GPT, offre un programma beta che consente a sviluppatori e ricercatori di accedere e utilizzare questa tecnologia gratuitamente. Basta registrare un account sul sito web (https://chat.openai.com/auth/login) e richiedere l’accesso al programma beta compilando un modulo.
L’obiettivo di OpenAI è quello di rendere i sistemi di intelligenza artificiale più facili e piacevoli da utilizzare tanto quanto più sicuri e affidabili grazie al feedback degli utenti.
Come attivare ChatGPT
Per usare ChatGPT è sufficiente collegarsi a chat.openai.com e poi attivare gratuitamente un account. Si può scegliere se impiegare la propria mail oppure abbinarvi l’account Google oppure Microsoft. Divertente poi che questa sorta di Bot domandi a noi se siamo un robot.
La homepage del servizio – che bisogna ricordare è in Beta e attualmente in trial gratuito – mette a disposizione una guida introduttiva ed esempi di impiego. Dopodiché non resta che visionare l’ampia documentazione a disposizione e poi mettersi a giocare con il codice sul playground, magari cercando di emulare i Luca Doncic o LeBron James dello sviluppo. Oppure si può scegliere fra le tante applicazioni già realizzate – c’è anche un comodo motore di ricerca, e cliccare sul tasto Open in Playground, allacciare le scarpe e scendere in campo. Qui una serie di trucchi e consigli per divertirsi.
ChatGPT pericoloso?
Il successo travolgente di ChatGPT ha prevedibilmente attirato l’attenzione dei truffatori. E così da qualche mese hanno iniziato a diffondersi finte applicazioni da scaricare sullo smartphone – per altro regolarmente approvate sul Play Store per Android e l’App Store per iPhone. In realtà non hanno nulla a che vedere con il progetto di OpenAi, ma nascono per installare contenuti malevoli, trafugare dati indebitamente o per estorcere pagamenti.
Come se non bastasse la società di cyber security WithSecure ha scoperto che tramite l’intelligenza artificiale di ChatGPT – appunto GTP-3, il modello di linguaggio usato da OpenAI – si possono generare ottimi e convincenti testi per email di phishing, falsi articoli di news, e altri contenuti potenzialmente utilizzabili per scopi malevoli. Non solo, pare molto facile anche attuare del trolling sui social media creando da zero una sorta di identità capace di pubblicare insulti a manetta. Senza contare tweet per rendere più credibile una truffa di criptovalute, produzione di fake news, etc.
ChatGPT, il futuro che ci attende
ChatGPT è disponibile online da pochi mesi ma la comunità che sta contribuendo al suo sviluppo o impiego cresce costantemente. Non è ancora chiaro se si arriverà a una killer application, ma quel che è certo è che l’eloquenza di questa tecnologia potrebbe rivoluzionare i settori dove è previsto un confronto umano. Si pensi ad esempio a tutte quelle situazioni dove si vuole far valere un proprio diritto o la propria ragione e quelle dove si tenta di vendere un prodotto o un servizio.